Dal 2016 il National Museum of Women in the Arts (NMWA) di Washington coinvolge istituzioni culturali internazionali, elevando il museo al suo ruolo mondiale nella promozione dell’equità di genere nelle arti, ottenendo risultati tangibili nel mondo dell’arte. La campagna ha infatti ispirato la programmazione dei musei di tutto il mondo con eventi in linea con #5WomenArtists, mettendo in risalto il lavoro di artiste, e sensibilizzato le scuole e le accademie sul tema. L’anno scorso hanno partecipato il Metropolitan Museum of Art; National Gallery di Londra, National Museum of African American History and Culture, Smithsonian Latino Center, Institute of American Indian Arts, Asian Art Museum, Arab American National Museum, Le Gallerie degli Uffizi, Guggenheim Bilbao, Migration Museum, Museo Frida Kahlo, e più di 600 altre organizzazioni da 36 paesi.
La quarta edizione
La campagna del 2019 pone una domanda “Puoi nominare 5 artiste?”, chiedendo inoltre ai musei, gallerie e altre istituzioni culturali di impegnarsi pubblicamente in iniziative che contribuiranno a promuovere l’equità di genere nelle arti. “Storicamente le donne sono state sottorappresentate nelle gallerie e nei musei, e mentre ci sono stati progressi nel corso degli anni, queste ineguaglianze continuano oggi“, ha dichiarato Amy Mannarino, Direttore Comunicazione e Marketing della NMWA. “La campagna sui social media #5WomenArtists è stata originariamente creata per aumentare la visibilità di questo problema. Ora che la campagna è al suo quarto anno, vogliamo passare dalla sola sensibilizzazione all’azione veramente stimolante. Chiedendo alle organizzazioni di impegnarsi pubblicamente a promuovere l’equità di genere nelle arti, speriamo di ispirare le istituzioni a riflettere profondamente sulla loro programmazione durante l’anno, non solo durante il Mese della storia delle donne, e affrontare questa mancanza di parità in modi più concreti”.
Le istituzioni coinvolte
Così il Jewish Museum organizza un Wikipedia Edit-a-Thon per migliorare come vengono rappresentate le artiste su Wikipedia; il Museo Guggenheim Bilbao si impegna ad acquisire una nuova opera di un’artista per la sua collezione; la National Gallery di Londra pone in risalto il lavoro di Artemisia Gentileschi con una grande mostra nel 2020, la prima in assoluto nel Regno Unito; il Center for Women’s History della New-York Historical Society esplora il ruolo delle donne nel plasmare la storia americana attraverso quattro mostre d’arte nel 2019; il North Carolina Museum of Art si impegna in una programmazione con un focus sulle artiste, aggiungendo alla collezione permanente opere di artiste; la Tate garantisce che durante il mese della storia della donne il 95% dei post sui canali sociali sarà di artiste; anche le nostrane Gallerie degli Uffizi partecipano alla campagna non solo mettendo in risalto sui propri social le artiste, ma anche con una monografica dedicata a Kiki Smith.
“L’iniziativa #5WomenArtists sta spostando l’ago in avanti quando si tratta di equità di genere nelle arti“, ha dichiarato Susan Fisher Sterling, direttore del NMWA. “Sono elettrizzata dal fatto che così tante istituzioni in tutto il mondo si impegnino a dare la priorità alle artiste tutto l’anno, non solo durante il mese della storia della donne“.
Per maggiori informazioni sulla campagna, le iniziative durante tutto l’anno, e le modalità di partecipazione consultare il sito #5WomenArtists.
Immagine in evidenza: #5WomenArtists. Photo by Kevin Allen. Courtesy of the National Museum of Women in the Arts
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