Qualche giorno fa Tate ha annunciato nell’ambito della campagna #5WomenArtists, organizzata dal National Museum of Women in the Arts a Washington DC, la programmazione nel 2020-2021 di 5 mostre dedicate ad artiste.
Tate Britain
Tate Britain realizzerà un focus sulla pittura figurativa con la prima importante rassegna nel maggio del 2020 sulla produzione artistica di Lynette Yiadom-Boakye, mentre nel 2021 dipinti, disegni e stampe costituiranno la retrospettiva su Paula Rego.
Tate Modern
Verteranno sulla scultura realizzata da due artiste dell’Europa dell’Est, le mostre che avranno luogo alla Tate Modern nel 2020. La prima ad aprire sarà a giugno quella immersiva dedicata alle sculture tessili della scultrice polacca scomparsa nel 2017, Magdalena Abakanowicz, mentre a novembre seguirà una retrospettiva sull’artista slovacca Maria Bartuszová, nota per le sue sperimentali opere astratte in gesso che evocano forme naturali.
La Tate St Ives
Sarà dedicata al lavoro multisensoriale dell’artista sudcoreana Haegue Yang, la mostra in programmazione alla Tate St Ives nell’estate del 2020. Nel corso di quest’anno si svolgeranno, nelle varie sedi espositive della Tate, diverse iniziative incentrate sulla produzione artistica femminile.
Le pubblicazioni per la Giornata internazionale della donna
In concomitanza con la Giornata internazionale della donna, Tate Publishing ha lanciato due pubblicazioni sul ruolo della donna nel mondo dell’arte e della cultura. The Bigger Picture: Women Who Changed the Art World, scritto da Sophia Bennett e illustrato da Manjit Thapp, offre ai giovani lettori un’introduzione ad alcune delle artiste più famose, come Yayoi Kusama, Rachel Whiteread, Barbara Hepworth, e molte altre. The Art of Feminism, edito da Helena Reckitt e scritto da Lucinda Gosling, Hilary Robinson e Amy Tobin, ripercorre dall’inizio del XIX secolo fino alla nascita dell’arte femminista negli anni ‘60, passando per le due Guerre Mondiali, il modo in cui le femministe hanno plasmato l’arte e la cultura.
Immagine in evidenza: Paula Rego, Bride 1994 © Paula Rego
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