Vedere i leggendari foulard venire realizzati davanti i propri occhi, capendo perché il prodotto che viene poi venduto nei negozi è il frutto di 24 mesi di lavoro. Oppure le diverse cotture che vengono effettuate di un piatto dipinto a mano, o la posizione esatta che deve avere il braccio quando si cuce l’intramontabile borsa che prende il nome dalla principessa Grace Kelly.
I moduli degli artigiani
Questo e altro si può capire camminando tra i 10 moduli, ciascuno dedicato a un mestiere, di Hermès Dietro le Quinte, rimanendo a bocca aperta ed estasiati dalla precisione, maestria e passione che gli artigiani dedicano al loro lavoro. Al Museo dell’Ara Pacis è possibile visitare fino al 16 marzo il festival itinerante dei savoir-faire creato nel 2011 dalla maison parigina.
L’idea di questa mostra è quella di far vedere, di mostrare, di permettere ai visitatori di incontrare davvero gli artigiani, di poter dialogare con loro, e sono sicuro che saranno fierissimi di rispondere a tutte le domande.
Guillaume de Seynes, Vice Presidente e Direttore Generale dei siti di produzione
La maison Hermès
Hermes è una maison di artigiani, di savoir-faire dal 1837 con il suo fondatore Thierry Hermès, come nella preview stampa tiene a sottolineare Guillaume de Seynes, Vice Presidente e Direttore Generale dei siti di produzione. Da allora sei generazioni di artigiani hanno portato avanti i valori del fondatore, quale un savoir-faire che utilizza prodotti di alta qualità, lavorati con eccellenza e passione. Dal 2013 alla guida di Hermès è la sesta generazione della famiglia fondatrice della maison: da Axel Dumas, CEO della Maison; Pierre-Alexis Dumas, Direttore Artistico e Vice Presidente; e Guillaume de Seynes, Vice Presidente e Direttore Generale dei siti di produzione. Alla fine del 2018, Hermès contava 13.764 dipendenti, di cui più di 4.500 sono artigiani.
I mestieri
Gli artigiani presenti rappresentano 10 mestieri differenti e altamente specializzati quali: il sellaio, il pellettiere, l’incastonatore, lo stampatore su seta, l’orlatrice, l’orologiaio, il vetraio, il guantaio, il confezionatore di cravatte, l’incisore su seta, e il pittore su porcellana.
Lo stampatore su seta
Lo stampatore su seta fissa il quadro utile a realizzare il foulard. Per arrivare al disegno definitivo vengono realizzati diversi quadri, ad ognuno viene assegnato un colore diverso. Per realizzare quello in mostra vengono utilizzati 13 quadri. Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis, Roma 
Dispone il colore attribuito a quel quadro, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis, Roma 
Distribuisce il colore sul quadro, trasferendolo sulla seta, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis, Roma 
Rimuove il colore in eccesso sul quadro prima di riporlo e disporre il successivo, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis, Roma
La pellettiera
La pellettiera mostra come si cuce il manico della celebre borsa Kelly di Hermès, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis, Roma 
Indica la cucitura interna realizzata a mano, una delle più importanti perché interna e a vista, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis, Roma 
Cuce applicando la tecnica che prevede un’esatta inclinazione del braccio e l’uso di un filo e due aghi, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis, Roma
Gli altri mestieri
La confezionatrice di cravatte, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis, Roma 
L’orlatrice, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis 
La pittrice su porcellana, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis 
Piatto di porcellana dipinto a mano, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis 
La sellaia, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis 
La sellaia, Hermès dietro le quinte, Museo dell’Ara Pacis