Oltre alle 5 mostre in programma, la Tate Gallery partecipa alla campagna #5WomenArtists condividendo delle versioni brevi di materiale d’archivio sulle artiste femministe, le cui opere sono presenti in collezione.

Louise Bourgeois (Parigi, 1911 – New York, 2010) si iscrive alla Sorbonne intraprendendo studi matematici, che poi lascia dopo la morte della madre per studiare arte, frequentando in seguito l’École des Beaux-Arts e l’École du Louvre. Nel 1938 si trasferisce a New York entrando a far parte dell’American Abstract Artists Group nel 1954, e diventando amica di Willem de Kooning, Mark Rothko, e Jackson Pollock.

L’arte di Bourgeois

Nella sua produzione artistica l’artista francese realizza installazioni e sculture di grandi dimensioni come Mamam, opera esposta nel 2000 nella Turbine Hall e presente nella collezione della Tate. Una scultura alta più di 9 m dedicata alla madre, e che contribuì a farla soprannominare Spiderwoman. Louise Bourgeois ha realizzato anche diverse opere pittoriche e incisioni. Nel corso della sua carriera l’artista ha esplorato una varietà di temi quali la famiglia, la sessualità e il corpo, così come la morte e il subconscio. Affrontare questi temi legati a eventi della sua infanzia, è stato considerato dall’artista un processo terapeutico. Per approfondimenti visitare il sito della Tate Modern.