Il Jameel Arts Centre ha aperto i battenti per la prima volta nel novembre 2018, ma subito le diverse comunità negli Emirati Arabi Uniti hanno partecipato attivamente coinvolgendo le diverse figure internazionali del mondo dell’arte.
L’edificio
L’edificio su tre piani, che occupa una superficie di 10.000 mq, è stato progettato dallo studio di architettura britannico Serie Architects, prendendo ispirazione dalle prime case Sha’abi degli Emirati, che presentavano una serie di stanze poste attorno a un cortile, e dallo stile urbanistico di Madinat, caratterizzato da un accumulo di case con cortili. Attraversare l’edificio è un passaggio continuo tra ambienti interni ed esterni, un intervallarsi di diverse forme geometriche e giardini, arte e natura.
I giardini
L’architetto paesaggista Anouk Vogel ha progettatto le sette installazioni da giardino del Jameel Arts Centre, che ricordano specifici biomi con 33 specie rappresentate provenienti dai deserti del mondo. Nei giardini hanno trovato riparo diverse piante in via di estinzione che sono state salvate dai siti contrassegnati a rischio, tra queste è possibile trovare un Sesame Bush che ha tra i 220 e i 300 anni.
La mostre
Attualmente in corso fino a fine marzo al Jameel Arts Centre vi è Crude, la mostra curata da Murtaza Vali che vede la partecipazione di 17 artisti e collettivi, e che esplora il petrolio come agente di trasformazione sociale, culturale ed economica in tutto il Medio Oriente. Per il giorno della chiusura dell’esposizione, l’istituto ha convocato un simposio internazionale con l’intento di esplorare le storie sociali, culturali ed ecologiche e gli impatti del petrolio, con una serie di conferenze, film e tavole rotonde. Aprirà al pubblico il 25 aprile la mostra Jameel Prize 5, proveniente dal Victoria & Albert Museum di Londra. Dal 2009 il museo britannico, in collaborazione con Art Jameel, assegna un premio biennale ad artisti e designer ispirati al design islamico e alla cultura visiva.
Artist’s Rooms
Nell’Artist’s Rooms vengono organizzate diverse mostre personali di artisti influenti e innovativi, con un focus particolare su professionisti provenienti dal Medio Oriente, dall’Asia e dall’Africa. Esposizioni realizzate in un continuo dialogo con gli artisti e che vedono coinvolti attualmente Hemali Bhuta, Farah Al Qasimi e Seher Shah e Randhir Singh. È stata prorogata fino a settembre l’installazione dell’artista giapponese Chiharu Shiota.
Jaddaf Waterfront Sculpture Park
Il Jaddaf Waterfront Sculpture Park è il primo parco artistico degli Emirati Arabi Uniti, sviluppato in collaborazione con Dubai Holding. Diverse sono le Performance in the Park che avranno luogo ad aprile, tra queste la serata tenuta dai cofondatori di Backyard Poetry, Qutouf Yahia e Safwa Hashim, con poemi ispirati alla migrazione e all’Artist’s Room di Chiharu Shiota. Durante l’estate, sarà realizzata una grande installazione di Hassan Khan, Composition for a Public Park, vincitrice del Leone d’argento alla 57a Biennale di Venezia.
Immagine in evidenza: Jameel Arts Centre. Photo credit Rory Gardiner. Courtesy of Jameel Arts Centre, Dubai