Gli studenti del Liceo Ginnasio “Anco Marzio” e del Liceo Scientifico “Democrito”, insieme a quelli del Corso di Laurea in Ingegneria delle Tecnologie per il Mare – Università Roma Tre, disegnano sulla sabbia il simbolo ideato dall’artista Michelangelo Pistoletto. Terzo Paradiso – Sulla sabbia di Ostia è un progetto ideato da Paola Pallotta con il coordinamento di Francesco Saverio Teruzzi, coordinatore degli Ambasciatori del Rebirth/Terzo Paradiso. La performance rientra infatti nel progetto artistico internazionale che si basa sui concetti di Demopraxia e Trinamica così come enunciati da Michelangelo Pistoletto, e che fa propri i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita.
Michelangelo Pistoletto, 2003
Lo Sporting Beach Arte
Lo Sporting Beach Arte nasce nel 2016 per volontà di Alessandra Borzacchini, responsabile dello stabilimento balneare Sporting Beach di Ostia. Così l’arte approda negli spazi dello stabilimento balneare con l’intento di far conoscere e affrontare le problematiche del mondo che ci circonda, con “la convinzione che l’arte, la bellezza e il pensiero costituiscano l’unica cura per la tutela e salvaguardia del patrimonio naturale, artistico e antropologico di un territorio, spesso difficile e controverso come può esserlo una periferia”. Tra gli artisti che hanno esposto nella galleria troviamo Massimo Saverio Ruiu, Carlo Cecchi, Stefania Fabrizi, Francesca Guidieri.
SBA ha cura della conformazione naturale di questo territorio e delle persone che lo abitano, per tessere i fili di una comunità solidale che abbia a cuore la sostenibilità delle nostre azioni nei confronti del luogo che ci accoglie.
Paola Pallotta, membro del comitato scientifico dello Sporting Beach Arte
La performance
La performance che avrà luogo mercoledì 27 marzo e che coinvolgerà gli studenti e l’artista, è l’incipit di un percorso biennale che prevede una rinascita del patrimonio antropologico e culturale di Ostia. Sono le future generazioni a impegnarsi per primi in una trasformazione sociale, responsabile e sostenibile tramite l’atto performativo, a cui segue la partecipazione attiva nel dibattito con Pistoletto e Teruzzi. Un impegno che rientra nelle iniziative portate avanti dal Rebirth Forum e da diverse istituzioni culturali distribuite sul globo. Una consapevolezza che deve iniziare a essere presente nei pensieri di tutti, e che può essere l’elemento di svolta per la rigenerazione urbana delle periferie. L’arte ancora una volta diventa messaggio e messaggera di valori e speranze.