Poteva il Quirinale non avere opere d’arte contemporanea e oggetti di design moderno? Poteva non custodire nella propria collezione l’eccellenza italiana? Con il progetto Quirinale contemporaneo, il Palazzo, che ospita la Presidenza della Repubblica, apre le porte a 36 opere d’arte contemporanea e 32 pezzi di design. Gli ospiti e i visitatori potranno così ammirare dalla tela di Guido Reni al ricamo su tessuto di Alighiero Boetti, dal dipinto di Giacomo Balla alla poltrona di Alessandro Mendini.
È lo stesso Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, nel suo intervento durante l’inaugurazione dell’iniziativa, a presentare le perplessità di un ospite che chiedeva se “ciò non turbasse l’equilibrio del Quirinale” ma il capo di Stato italiano ha aggiunto “ho risposto che non abbiamo alterato, ma abbiamo integrato il suo patrimonio artistico, rendendolo al passo con il contributo che l’arte continua a fornire nel corso del tempo”.
Gli artisti e designers
Il dialogo armonioso tra la contemporaneità e la preesistenza è stato curato dall’arch. Renata Cristina Mazzantini che ha selezionato le opere degli artisti. I visitatori e gli ospiti potranno così ammirare: Carla Accardi (Sala della musica), Afro (Sala delle Fabbriche di Paolo V), Franco Albini (Biblioteca dei Piffetti), Gae Aulenti e Piero Castiglioni (Palazzina del Fuga), Mirko Basaldella (Giardini del Quirinale), Mario Bellini (Sala della Serra), Cini Boeri (Coffee House), Alighiero Boetti (Sala delle Api), Alberto Burri (Sala di Augusto), Enzo Calabrese e Davide Groppi (Studio alla Vetrata), Achille Castiglioni e Pier Giacomo Castiglioni (Palazzina del Fuga), Antonio Citterio (Torrino e Palazzina del Fuga), Pietro Consagra (Cortile d’Onore e Sala Gialla), Giorgio De Chirico (Anticamera del Salone delle Feste e Palazzina del Fuga), Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina (Palazzina del Fuga), Luca Degara (Giardini del Quirinale), Maria Cristina Finucci (Bookshop), Giosetta Fioroni (Sala dei Bussolanti), Jacopo Foggini (Sala di Druso), Lucio Fontana (Prima Sala di Rappresentanza e Sala delle Virtù), Piero Fornasetti e Gio Ponti (Sala della Vittoria e Palazzina del Fuga), Giovanni Frangi (Palazzina del Fuga), Ernesto Gismondi (Palazzina del Fuga), Renato Guttuso (Sala Don Chisciotte), Maria Lai (Sala delle Logge), Piero Lissoni (Bookshop), Massimo Listri (Bookshop), Vico Magistretti (Studio alla Vetrata e Palazzina del Fuga), Angelo Mangiarotti (Sala degli Arazzi di Lilla, Studio alla Vetrata, e Palazzina del Fuga), Giacomo Manzù (Cappella Paolina e Sala dello Zodiaco), Enzo Mari (Bookshop), Marino Marini (Sala delle Stagioni), Alberto Meda (Bookshop), Fausto Melotti (Sala delle Dame e Galleria dei Busti), Alessandro Mendini (Sala d’Ercole), Francesco Messina (Portico del Cortile d’Onore), Carlo Mollino (Sala delle Virtù), Fabio Novembre (Sala della Pace), Andrea Parisio (Salottino Napoleonico), Gaetano Pesce (Sala del Balcone), Arnaldo Pomodoro (Cortile d’Onore), Gio Ponti (Torrino), Franco Raggi (Palazzina del Fuga), Davide Rivalta (Galleria delle Regioni), Aldo Rossi (Sala della Pace), Antonio Sanfilippo (Sala della musica), Tobia Scarpa (Studio alla Vetrata), Superstudio (Bookshop), Marco Zanuso (Sala di Druso).